L'ambizione di essere tradizionali

Nel 2008, ho conosciuto Valeria, nipote di Libero Ferretti, e in pochi anni il nostro rapporto si è consolidato. Abbiamo ristrutturato la nostra casa all’interno dell’azienda agricola di famiglia e, nel 2013, la nascita di nostra figlia Viola ha trasformato la nostra vita rendendoci grandi e consapevoli. Con l’arrivo di Viola, abbiamo sentito il dovere di continuare la tradizione di famiglia, avvicinandoci all’acetaia e apprezzando il processo di creazione dell’aceto balsamico continuando l’opera di nonno Libero e portando avanti la passione che dura da tre generazioni. Quasi naturalmente, ci siamo avvicinati alle botti in acetaia, scoprendo e apprezzando i profumi e i cambiamenti di gusto che il tempo e la cura dell’uomo riescono a trasformare in autentici capolavori come l’aceto balsamico.
La consapevolezza di possedere questo prezioso patrimonio e il desiderio di condividerlo con il maggior numero di persone ci hanno spinti a intraprendere una nuova avventura: avviare una nostra attività.
L’acetaia FERRETTI – CORRADINI è nata nel 2015, dopo mesi di intenso lavoro accanto alle batterie, durante i quali abbiamo cercato di scoprire i segreti e perfezionare il nostro rapporto con questo prezioso prodotto.
Oggi siamo una piccola realtà artigianale, con grandissime ambizioni ed un sogno… rimanere tali, mantenendo quelle ferme regole che danno valore aggiunto ad un prodotto artigianale di qualità.”

La storia del nostro Aceto

Nel 1918, Luigi Ferretti riceve dal padre una botticella di aceto balsamico del 1890, avviando così la tradizione familiare dell’acetaia. Dopo aver vissuto per vent’anni in Argentina, dove gestiva un’enoteca a Bahía Blanca, Luigi ritorna a Reggio Emilia. Qui, nella soffitta della sua casa vicino a Piazza Fontanesi, inizia a espandere l’acetaia di famiglia, dedicandosi anche al commercio di vini e prodotti enologici fino agli anni ’60.

Libero, primogenito di Luigi Ferretti, diventa un esperto enologo e accetta la direzione della cantina Gallinari in Puglia durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo la guerra, torna a Reggio Emilia, portando con sé le botticelle di famiglia. Dopo la morte del padre, Libero espande l’acetaia con barili affidatigli da amici, diventando un consulente di riferimento per l’aceto balsamico. Con il tempo, diventa uno dei fondatori del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Reggio Emilia e in seguito uno dei migliori assaggiatori ufficiali nella Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale, riconosciuto per le sue doti. Nel 1984 si trasferisce a Bagno, portando con sé le botticelle di aceto balsamico. Dopo la sua morte nel 1998, sua figlia Lucia e il marito Giuseppe ereditano l’acetaia e, nei primi anni 2000, dedicano un edificio ristrutturato all’invecchiamento dell’aceto balsamico, creando un ambiente ideale per la tradizione di famiglia.

Siamo una piccola realtà artigianale, con grandissime ambizioni e un sogno ancora più grande: rimanere così, mantenendo quelle regole ferme che danno valore aggiunto a un prodotto artigianale di qualità.

Valerio Bellini

Valeria

Valerio

Viola

Il futuro

“Il mio è un personale ritorno alle origini, provenendo da una famiglia di vignaioli (come mi piace chiamare chi il vino lo produce con amore) sto facendo un piccolo riavvicinamento al mondo dal quale provengo.
Per Valeria è una continuazione della propria famiglia, proseguire la grande eredità del nonno e renderla fruibile da chiunque abbia un interesse o anche solamente una curiosità verso questo prezioso nettare. La nostra promessa è una sola: ora tocca a noi, forse Libero nemmeno immaginava che un giorno il suo amato aceto sarebbe arrivato fino a qui…. E noi non lo deluderemo.
Con impegno cercheremo di migliorarci ogni giorno e di valorizzare al massimo questa preziosa eredità.
Sognando la quarta generazione…