La Nostra Storia

Era il 1918 quando, secondo una consolidata tradizione familiare, Luigi Ferretti riceve in dono dal padre una piccola botticella di aceto balsamico datato 1890.

Luigi ha già alle spalle una vita piena e ricca di esperienze, in quegli anni era appena rientrato dall’Argentina dove si era trasferito con la famiglia circa 20 anni prima. In quello che allora era considerato il “nuovo mondo” e precisamente a Bahìa Blanca aveva aperto e gestito una piccola enoteca con osteria insieme alla moglie. In quel periodo nacquero i loro 3 figli, ma la nostalgia della terra reggiana obbligo il ritorno in Italia in centro storico a Reggio Emilia nelle adiacenze di Piazza Fontanesi. Nella soffitta di quella tipica abitazione del capoluogo emiliano si insedia il “barile centenario” al quale col tempo se ne aggiungono altri, dando origine all’acetaia di famiglia. Luigi nel tempo intraprende l’attività di mediatore di vini e prodotti enologici, attività che svolgerà con discreto successo fino agli inizi degli anni ’60.

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La tradizione della famiglia Ferretti

Libero, primogenito di Luigi, segue le orme paterne divenendo negli anni un esperto conoscitore ed un fine assaggiatore in campo enologico. Grazie a queste capacità ed alla passione che lo lega al vino, accetterà la proposta di trasferirsi in Puglia a San Pietro Vernotico (Lecce) come direttore della cantina Gallinari, attività svolta nel difficile periodo del secondo conflitto mondiale.
Al termine della guerra nel 1943 torna a Reggio Emilia in una nuova abitazione nei pressi della stazione, ove trasferisce anche le preziose botticelle di famiglia.
Dopo la morte del padre Luigi, Libero continua l’attività paterna in campo enologico accrescendo anche l’acetaia con barili provenienti da famiglie di amici che, non potendo più occuparsene, avevano la certezza di affidarle in mani sicure.
Con gli anni aumenta l’esperienza, conferendo a Libero il ruolo di fidato consulente di tanti possessori del prezioso aceto.
In pochi anni diviene un vero punto di riferimento in ambito cittadino e provinciale ed insieme agli amici Ottavio Iori e Ferdinando Cavalli è uno dei promotori alla nascita del Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Reggio Emilia.

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I riconoscimenti

Come membro della neonata Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale, Libero diviene in breve tempo uno dei migliori assaggiatori ufficiali, apprezzato ed ancora oggi ricordato per le sue doti.
Nel 1984 decide di trasferirsi insieme alle preziose botticelle nella vicina frazione di Bagno a casa della figlia Lucia, dove morirà novantenne nel 1998.
La preziosa eredità di Libero viene raccolta dalla figlia Lucia, che insieme al marito Giuseppe con impegno ed affetto conducono l’acetaia di famiglia. Nei primi anni 2000 in seguito alla ristrutturazione dell’intera azienda agricola, Giuseppe decide di dedicare alle batterie di balsamico l’intero sottotetto in un bellissimo edificio costruito di fronte all’abitazione, creando un ambiente perfetto per il lento invecchiamento del prezioso aceto.

Il ricordo di Giovanni Cavalli
– Acetaia Cavalli, Fellegara (RE) –

“Era l’unico assaggiatore che si permetteva il lusso di valutare lo stesso aceto più volte, in tempi diversi, ma sempre con un punteggio molto simile al precedente; la sua affidabilità era disarmante, un perfetto professionista dell’assaggio che non si lasciava coinvolgere dalle normali variabilità delle condizioni fisiche o da influenze delle inevitabili tendenze modaiole; alla veneranda età di oltre 90 anni era ancora l’unico assaggiatore con delle certezze nella metodica dell’assaggio e con delle rese costanti nelle valutazioni: una garanzia. Onore al merito di quest’uomo che merita di essere ricordato. “

valerio-bellini“Ho conosciuto Valeria, figlia di Lucia e Giuseppe e nipote di Libero, nell’estate dell’anno 2008. In pochi anni il nostro rapporto si è consolidato, i nostri progetti si sono concretizzati, abbiamo ristrutturato la “nostra” casa all’interno dell’azienda agricola di famiglia. Nel luglio 2013 la nostra vita insieme si è completamente trasformata con l’arrivo di Viola, la nostra primogenita.
Viola è riuscita in pochissimo tempo a trasformarci in meglio, a renderci davvero grandi, consapevoli che la vita porta anche obblighi e doveri. Ed il nostro dovere più importante si è rivelato quello di continuare l’opera di nonno Libero, quella passione balsamica che continuava da 3 generazioni. Così, in modo quasi naturale, ci siamo avvicinati alle piccole botti custodite con cura in acetaia, apprezzando i profumi, i cambiamenti di gusto nelle diverse stagioni, meravigliandoci di come il tempo e la cura dell’uomo possano creare autentici capolavori come l’aceto balsamico.
La consapevolezza di possedere questo piccolo patrimonio e la voglia di farlo conoscere a quante più persone possibili ci ha convinti ad iniziare questa nuova avventura… una nuova attività tutta nostra.

L’acetaia FERRETTI – CORRADINI vede la luce nel 2015, dopo molti mesi di incubazione passati al lavoro a fianco delle batterie per cercare di scoprire i segreti ed affinare il nostro rapporto con questo prezioso prodotto.
Oggi siamo una piccola realtà artigianale, con grandissime ambizioni ed un sogno… Rimanere tali, mantenendo quelle ferme regole che danno valore aggiunto ad un prodotto artigianale di qualità.”

La nostra Mission

“Il mio è un personale ritorno alle origini, provenendo da una famiglia di vignaioli (come mi piace chiamare chi il vino lo produce con amore) sto facendo un piccolo riavvicinamento al mondo dal quale provengo.
Per Valeria è una continuazione della propria famiglia, proseguire la grande eredità del nonno e renderla fruibile da chiunque abbia un interesse o anche solamente una curiosità verso questo prezioso nettare. La nostra promessa è una sola: ora tocca a noi, forse Libero nemmeno immaginava che un giorno il suo amato aceto sarebbe arrivato fino a qui…. E noi non lo deluderemo.
Con impegno cercheremo di migliorarci ogni giorno e di valorizzare al massimo questa preziosa eredità.
Sognando la quarta generazione…”

Valerio Bellini